Nell’anno 2005, unitamente ai colleghi ingegner Marco Nolli e architetti Anna Cavazzi e Roberto Gennari, ho partecipato al concorso di idee per la riqualificazione del Centro Sportivo San Zeno a Cremona.
Alcuni degli spunti progettuali più significativi sono stati: utilizzare la palazzina adibita a bocciodromo, esattamente al centro della Società, trasformandola in Club House, ricostruendo il bocciodromo accanto agli attuali campi all’aperto, con una struttura più semplice; la proposta di realizzare in una grande area secondaria e poco utilizzata della società una struttura più fruibile nei mesi freddi, di forma circolare, simile ad un mulino, a ricordo dell’antica destinazione della zona, adibita a mulino, appunto Mulino San Zeno; la struttura circolare sarebbe stata un grande corridoio, al cui centro si trovava una piscina coperta ed all’esterno, sui 4 assi, si trovavano differenti funzioni e servizi: un piccolo bar, rivolto d’estate verso lo spazio delle piscine all’aperto ed al solarium, d’inverno verso il corridoio sopraccitato; una palestra disposta su 2 piani, una sala polivalente per la ristorazione e per finire gli spogliatoi maschili e femminili invernali.